POSIZIONI DI FUNZIONI DI COORDINAMENTO SANITARIO

POSIZIONI DI FUNZIONI DI COORDINAMENTO SANITARIO

Come ormai a tutti noto, la Direzione Strategica della Azienda Sanitaria pescarese non riesce ad attuare il piano di razionalizzazione e riorganizzazione delle posizioni di coordinamento sanitarie nonostante i rigidi vincoli imposti dalle direttive regionali e nazionali in materia, dall’altra, pare, che, la Direzione stessa, si appresti a conferire le posizioni organizzative senza seguire la necessaria procedura contrattuale prevista dal Contratto Collettivo Nazionale della Sanità Pubblica.

Il suddetto piano di riorganizzazione delle Funzioni di Coordinamento se attuato produrrebbe il duplice effetto di un consistente risparmio di spesa e di un reclutamento di unità operative all’interno della Asl , tra quegli operatori sanitari infermieristici, circa 40, che si vedrebbero retrocessi a semplici infermieri, magari anche turnisti.

Da sottolineare che su detta materia Sindacati ed Amministrazione, nelle vesti della Delegazione Trattante hanno già convenuto, nell’incontro del 30 dicembre u.s., sul numero complessivo di 63 coordinamenti occorrenti per le necessità aziendali ed al contestuale recupero della somma di circa 25 mila euro derivanti dalle indennità oggi percepite dai Facenti Funzioni che, nel frattempo, dovrebbero cessare.

Nonostante ciò l’Azienda non riesce ancora ad attuare quanto stabilito dalla sua stessa Dirigenza Sanitaria e sancito nel confronto Sindacale nel rispetto del dettato normativo regionale.

                                   POSIZIONI ORGANIZZATIVE AMMINISTRATIVE E SANITARIE

Viceversa, nonostante le sollecite e ripetute richieste che la CISL FP ha formulato all’Azienda ASL di Pescara di rivedere l’intera architettura delle Posizioni Organizzative fissate nel lontano 2005 con un accordo aziendale poi scaduto nel 2009 e mai rinnovato, la Direzione ha sempre negato questa possibilità facendo appunto riferimento alla presunta validità dell’accordo del 2005. La Cisl fp ribadisce la necessità di procedere ad una nuova contrattazione, così come previsto dal CCNL, specie, ma non solo, se si dovesse decidere di aumentare ulteriormente le Posizioni Organizzative.

Il dato che emerge eclatante è quindi quello di tacita rinuncia a dar seguito ad una riorganizzazione dei Coordinamenti, poiché, verosimilmente, ciò significherebbe rimandare nei reparti, dove peraltro c’è forte carenza, personale infermieristico impiegato in ruoli non occorrenti.

Sull’altro fronte, viceversa, la ASL sta procedendo alla riassegnazione ingiustificata delle Posizioni Organizzative senza che esse siano concordate e contrattate con le Organizzazioni Sindacali.

La posizione assunta dalla CISL FP è tesa a far valere e rispettare la proprie prerogative ed auspica che anche la stessa ASL rispetti il ruolo dei Sindacati nel pieno rispetto della loro natura di tutela dei lavoratori, ma anche nel loro desiderio di vedere l’Azienda Sanitaria erogare il miglior servizio possibile ai cittadini.

 

                                                                                                                             IL SEGRETARIO

   Davide   Farina

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